sulla riforma delle pensioni

l’età della pensione per le donne è stata innalzata a 65 anni

giusto o sbagliato, condiviso o meno che sia,il provvedimento è stato approvato agitando il solito spauracchio dell’Europa che si impone (altre volte invece le direttive europee sono ignorate totalmente, ma questo quando andrebbero a toccare gli interessi dei potenti e di chi comanda…)

ma restando in tema di pensioni…  dobbiamo ancora una volta constatare che sulle pensioni dei parlamentari non si è fatto praticamente nulla. Naturalmente il problema si pone nello stesso modo per tutti i consiglieri regionali anche se le regole sono più rigorose.

Una questione fondamentale è che le nuove regole dovrebbero valere anche per chi è già ex parlamentare e fruisce dell’assegno, infatti la Corte Costituzionale ha già sancito che non si tratta di vera e propria pensione, ma di un vitalizio, come tale modificabile in qualunque momento.

Citiamo alcuni casi clamorosi, tanto per parlare con dati alla mano e con nomi e cognomi:

  • Irene Pivetti, nel 2013, a 50 anni, dopo 9 anni a Montecitorio inizierà a percepire una pensione di 6.203 euro mensili.
  • Giuseppe Gambale, entrato ragazzino nel 92′, è andato in pensione nel 2006 a 42 anni con 8.455 euro lordi al mese.
  • Giovanni Valcavi, banchiere varesino, è rimasto al Senato 68 giorni (dovette poi dimettersi per incompatibilità) ma ogni mese, dal 23 aprile del 1992 , porta a casa una pensione attualmente di 3.108 euro.
  • Dall’autunno del 2000 incassa ogni mese il vitalizio senatoriale (sia pure ridotto per reversibilità) la vedova di un uomo che non mise mai piede al Senato: Arturo Guatelli, che subentrò a camere già sciolte al senatore Morlino (morto per infarto).
  • 4 ex parlamentari radicali ( Angelo Pezzana, Piero Graveri, Luca Boneschi e René Andreani), che percepiscono una pensione di 1.733 euro netti al mese per essere stati al Parlamento un solo giorno, si sono infatti dimessi lo stesso giorno in cui sono stati proclamati eletti.
  • Toni Negri, leader di Potere operaio, nel 1983 era detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Pannella lo inserì nelle liste radicali facendolo eleggere in Parlamento, dove i mise piede alla Camera solo per sbrigare le pratiche connesse al suo insediamento. Dopo 64 giorni e 9 sedute, temendo di finire di nuovo in gattabuia, si diede alla latitanza in Francia senza mai più farsi vedere a Montecitorio. Ciononostante, dal 1993 (compiuti 60 anni) riscuote ogni mese la pensione parlamentare, oggi di 3.108 euro.
  • Antonio Martusciello, Forza Italia , 46 anni, dal 1° maggio 2008, intasca 7.959 euro lordi al mese di vitalizio.
  • Rino Piscitello, Partito Democratico, 47 anni e mezzo, intasca 7.959 euro lordi al mese di vitalizio.
  • Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), 49 anni, deputato dal 1992, 16 anni di mandato effettivo, vitalizio di 8.836 euro lordi al mese.
  • Enrico Boselli (Sdi), 51 anni, 4 mandati e 7.958 al mese.
  • Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, 52 anni, 7.958 al mese.
  • Ricevono 6.203 euro al mese: Mauro Fabris (Udeur) e Franco Giordano (Prc) entrambi 50 anni, Stefano Boco (Verdi), 52 anni, Carlo Leoni (SD), 53 anni, Gloria Buffo (SD) 54 anni, Marco Fumagalli (SD), Maurizio Ronconi (Udc), 55 anni, Dario Rivolta (FI) 55 anni, Salvatore Buglio (RnP), 57 anni, Tana de Zulueta (Verdi), 57 anni, Mauro del Bue (Psi), 57 anni, Francesco Monaco (Pd), 57 anni.
  • Hanno un mensile di 3.636 euro: Dario Galli (Lega), 57 anni, Giannicola Sinisi (Pd), 51 anni, Natale D’Amico (Dini), 52 anni, Roberto Barbieri (Psi), 55 anni, Roberto Manzione (Consumatori), Gianni Nieddu (Pd), 56 anni .
  • Percepiscono 7.959 euro al mese Ettore Peretti (Udc), 50 anni, Ramon Mantovani (Prc), 53 anni, Enrico Nan (FI), 55 anni, Fulvia Bandoli (SD), 56 anni.
  • Pietro Folena (Prc), 50 anni, 8.836 euro.
  • Incassano 8.164 euro al mese Franco Danieli (PD), 52 anni, Stefano Morselli (La Destra), 54 anni, Euprepio Curto (An), 56 anni, Aniello Palumbo (Pd), 56 anni, Tiziana Valpiana (Prc), 57 anni.
  • Marco Taradash, 57 anni, ex deputato di Forza Italia, un tempo radicale, e Alfonso Gianni, 58 anni, 15 di anzianità parlamentare, di Rifondazione , Valerio Calzolaio (Pd), e Vittorio Sgarbi, 55 anni, con 8.455 euro al mese.
  • Ci sono anche sotto i sessant’anni, l’ex magistrato di «Mani pulite» Tiziana Parenti, Maura Cossutta, figlia del fondatore dei Comunisti italiani Armando; e Annamaria Donati, Verde della prima ora, Peppino Calderisi, storico combattente contro il finanziamento dei partiti quando era seguace di Marco Pannella, ora in Forza Italia e Nando Dalla Chiesa, 58, Pd.
  • Ci sono gli ex senatori Edo Ronchi (Pd), 58 anni,e Willer Bordon, 59 anni: entrambi avranno (riscatti permettendo) il massimo del vitalizio senatoriale: 9.604 euro.

Non vanno poi dimenticati gli ex parlamentari condannati per gravi reati e che ciononostante percepiscono laute pensioni:

  • Paolo Cirino Pomicino (Udeur): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni
  • Antonio Del Pennino (FI):2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni, patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese
  • protagonisti di Tangentopoli, come Renato Altissimo, Giulio Di Donato, Paolo Pillitteri, Giusi La Ganga, Francesco De Lorenzo, Claudio Martelli, Carlo Tognoli.
  • falsi testimoni come Salvatore Rino Formica
  • condannati ante Tangentopoli: Pietro Longo, Franco Nicolazzi e Mario Tanassi.

Negli Stati Uniti, all’unanimità, hanno deciso di negare la pensione ai parlamentari condannati per corruzione, spergiuro e altri reati contro la pubblica amministrazione. «I politici corrotti – ha spiegato il promotore della legge, Nancy Boyda – meritano condanne alla prigione, non pensioni pagate dal contribuente».

Ogni anno tra Camera e Senato si spendono più di 200 milioni di euro per pensioni degli ex parlamentari e la cifra è destinata solo a salire se non ci saranno interventi.

fonte: DISONOREVOLI PENSIONI

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4 Responses to sulla riforma delle pensioni

  1. Hugo_mi says:

    Elimniniamo questi parassiti con la soppressione fisica. I nostri figli ci guarderanno come eroi, nello stesso modo in cui noi guardiamo Garibaldi.
    Cordialità

  2. stefano says:

    una sola domanda… perchè?

  3. Bruno says:

    perché perdura questo stato di cose?
    presumo sia per lo stesso motivo per cui da anni si parla di abolire le province come enti inutili e non lo si fa… oppure per lo stesso motivo per cui ci sono più auto blu in Italia che negli USA

    ma secondo me il problema è che queste notizie circolano solo in rete, mentre su giornali e TV non trovano lo spazio che meriterebbero… anzi non trovano spazio alcuno

    abbiamo seri e gravi problemi di libertà di informazione in italia da cui deriva la scarsissima presa di coscienza dei problemi da parte della gente comune, che poi è quella che ne paga le conseguenze

  4. carlo says:

    Perchè,perchè, ma oramai è ovvio a tutti , l’Italia è un paese mafioso ma per mafia si intende quella sottile ossia quella che dobbiamo sorbirci tutti i giorni,credo che una buona parte di colpa sia di tutti noi che non facciamo niente per eliminare le Caste e le Lobby che comandano il paese,quindi non piangiamo in continuazione perchè lo sappiamo che per queste cose siamo un popolo di M…A

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