l'acqua di rubinetto è la migliore

Aveva ragione Irene, l’acqua filtrata a casa attraverso impianti ad osmosi inversa, non è migliore di quella di rubinetto, anzi un’inchiesta di Altroconsumo mette in luce proprio il contrario. Gli impianti di depurazione nei rubinetti a casa spesso tendono a peggiorare la qualità dell’acqua, addolcendola troppo e talvolta immettendo batteri non presenti prima della filtrazione. L’acqua proveniente dall’acquedotto è già di per sé potabile, basta avere l’accortezza di lasciarla a decantare qualche minuto per eliminare il cloro in essa presente. Tre motivi quindi per scegliere l’acqua di rubinetto: l’impatto ambientale – ci vogliono tre litri di acqua di rubinetto per ottenerne uno filtrato -, il risparmio di spesa – il costo medio degli impianti di depurazione è di circa 2000 euro, a cui si aggiungo i costi di manutenzione – e la salute. “Riguardo il calcare e la durezza dell’acqua” scrive Altroconsumo “il falso mito è che siano sinonimo di cattiva qualità. Non è vero: la durezza, ovvero il contenuto di calcio e magnesio è solo segno – positivo – che l’acqua, che scorre nella falda, si arricchisce dei minerali presenti sul terreno. Un’acqua troppo dolce è povera di sali minerali importanti, invece, per la salute del nostro organismo. Purtroppo alcuni dei filtri addolciscono troppo l’acqua, facendola scendere al di sotto del limite di durezza indicato per legge”. Inoltre, come dicevamo in precedenza, se la manutenzione degli impianti di depurazione domestica non è più che egregia, i filtri possono tramutarsi in un ricettacolo di batteri, questi sì rischiosi per la salute.

L’inchiesta di Altroconsumo è stata condotta da un’associazione indipendente presso abitazioni di 11 città italiane diverse, da Milano a Bari, da Reggio Calabria a Brescia, dalla provincia di Firenze a quella di Roma, dalla provincia di Bologna a quella di Padova e di Grosseto. L’idiozia dell’acqua in bottiglia, come scriveva Maria tempo fa, è un’abitudine tutta italiana. Un’abitudine che, una volta sfatati i falsi miti su salute e sicurezza, sarebbe bene abbandonare. Beviamo l’acqua del rubinetto.

fonte: http://www.blogeko.info/index.php/2007/06/05/p4211

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la Cina (complice la banca mondiale) censura i morti d'inquinamento

La Cina ha ottenuto dalla Banca Mondiale di cancellare una parte del rapporto sulle condizioni ambientali del Paese e sulle loro conseguenze: il documento è sì su Internet, ma manca la parte in cui si dice che l’aria inquinata delle città fa morire prematuramente 350-400 mila persone; altre 300 mila circa muoiono per l’inquinamento degli ambienti chiusi in cui vivono o lavorano, e 60 mila per la pessima qualità dell’acqua. Le autorità cinesi, svela il Financial Times, temevano che questi dati causassero agitazioni sociali. Ma non è difficile avere una panoramica sulla Cina inquinata.cina inquinamento

Ad esempio, questa mappa è stata pubblicata pochi mesi fa sull’edizione inglese di Der Spiegel, accompagnata da un servizio che, pur senza fornire il numero dei morti di inquinamento, fa il punto della situazione. Nell’immagine qui sopra, le linee rosse circondano le zone in cui maggiore è l’inquinamento dell’aria e quelle nere indicano le regioni in cui il sistema idrografico è stato sconvolto da dighe e centrali idroelettriche. I punti gialli sono le città più inquinate. In bianco i ghiacciai che si sciolgono, in verde chiaro le zone soggette a deforestazione e in verde scuro le steppe da cui si originano tempeste di sabbia. Leggi Inquinamento, la Cina batte gli Usa. La foto precedente è di Flickr.

fonte: http://www.blogeko.info/index.php/2007/07/03/p4371

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Beppe Grillo al parlamento europeo

Putin ci ha ricordato, dopo gli omicidi di giornalisti e oppositori del suo Governo, e qualche flebile denuncia del nostro Governo, che l’Italia è il Paese della mafia. Io, su questo punto, sono parzialmente d’accordo. La mafia, in realtà le mafie, ognuna con una sua identità regionale, sono un problema minore nel mio Paese.

Il problema vero è il Parlamento italiano che contiene un numero di individui giudicati in primo e secondo grado, una settantina, e 25 condannati in via definitiva, da far impallidire Al Capone e Don Corleone insieme.

Putin, se mi ascoltasse, potrebbe obiettare che sono state le mafie a farli eleggere o il voto di cittadini favoriti e collusi con la criminalità organizzata. Niente di tutto questo. Forse la stampa internazionale non lo sa ancora, ma due anni fa in Italia c’è stato un colpo di Stato. La legge elettorale è stata cambiata per impedire ai cittadini di votare il loro candidato. I partiti, non più di dodici persone, hanno deciso chi doveva fare il deputato o il senatore. La legge fu voluta da Berlusconi, l’opposizione si oppose poi, quando andò al Governo, Prodi la confermò. E’ meglio, molto meglio, per i partiti far eleggere dei loro impiegati che avere in Parlamento dei rappresentanti dei cittadini. Meglio pregiudicati che liberi.

Putin ci ha sottovalutato, le mafie in Italia contano meno dei partiti e sono più oneste, non dicono di essere democratiche e dalla parte dei cittadini.

L’Italia è una nazione con un Parlamento non eletto dai cittadini, simile più a un istituto di pena che a un luogo in cui si dovrebbero decidere le sorti della Nazione.

Il mio è un appello per restituire la libertà di voto e di informazione all’Italia.

L’otto settembre organizzerò in ogni città d’Italia una manifestazione, l’ho chiamata Vaffanculo day. Una via di mezzo tra il D-day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta.

Quel giorno gli italiani dovranno riprendere in mano il loro Paese distrutto da decenni di partitocrazia, di massoneria piduista, di intrecci tra banche e mafia, di ingerenze del Vaticano nella cosa pubblica, dalla informazione di Stato e di Berlusconi, dai conflitti di interesse.

La Borsa di Londra e quella italiana dovrebbero fondersi. Vorrei chiedere agli inglesi: ma siete sicuri? Volete associarvi al più grande conflitto di interessi europeo. In cui il punto di riferimento è il noto pregiudicato Cesare Geronzi, coinvolto in quasi tutti gli scandali finanziari d’Italia e condannato per bancarotta? La Borsa Italiana va chiusa, non deve infettare anche il resto d’Europa. E’ un luogo in cui Unicredit-Capitalia ha la maggioranza relativa di Mediobanca che ha la maggioranza relativa di Generali che è uno dei principali azionisti di IntesaSanpaolo, il suo maggiore concorrente. E’ il luogo in cui uno come Tronchetti si fa passare da industriale distruggendo il valore di Telecom e di Pirelli insieme con lo 0,11 di capitale azionario di Telecom.

L’Italia è il Paese di Valentino Rossi e del maggior numero di morti per incidenti stradali. Il Paese del sole senza impianti di energia solare. Il Paese dell’arte con discariche e inceneritori e rigassificatori come nessuno in Europa. Il Paese del Diritto Romano con 350.000 leggi inapplicabili e in conflitto tra loro. La libertà di stampa, quella poca che ci è rimasta, è in pericolo. Il Parlamento voterà a luglio al Senato una legge per impedire che siano rese pubbliche le intercettazioni disposte dalla magistratura che riguardano i politici.

Ragazzi, se l’otto settembre, non ce la faccio, chiederò il diritto di asilo.

fonte: Parlamento europeo e V-Day

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Piccola Italia

Rubrica a cura di Antonello Caporale sulla nostra italietta

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copiare DVD protetti con Ubuntu

Copiare DVD VIDEO protetti su Linux è semplicissimo! Vi basterà disporre di un software di masterizzazione come K3B o Nero Linux, oltre alle seguenti librerie:

libdvdread4 – library for reading DVDs
libdvdread provides the functionality that is required to access many DVDs. It parses IFO files, reads NAV-blocks, and performs CSS authentication and descrambling.

libdvdcss2Library for accessing DVDs like block device usind deCSS if needed. Homepage: http://www.videolan.org/libdvdcss
This is in Medibuntu as it violates patents.

La prima dovrebbe essere già inclusa in Ubuntu, se non lo è basterà installarla da terminale:

sudo apt-get install libdvdread4

La seconda libreria è invece contenuta in Medibuntu, un repository di contenuti protetti da brevetto o soggetti ad altre limitazioni legali. Dovete aggiungere manualmente i repository, basta semplicemente seguire le istruzioni riportate sul sito: copiare e incollare le due righe in un terminale e dare invio. Al termine, digitate:

sudo apt-get update
sudo apt-get install libdvdcss2

In pratica questa libreria consente di leggere e decodificare DVD protetti da copia, attraverso un qualunque software di masterizzazione o il file manager. Addirittura, se volete copiare i file protetti contenuti nella cartella VIDEO_TS, mentre con Windows o Mac otterreste errori se non utilizzate un apposito programma, in Linux potete fare direttamente copia e incolla dove preferite! In questo, KDE come ambiente desktop è insuperabile: consente di copiare i contenuti al volo e senza errori, usando l’apposito kioslave (in pratica il percorso) videodvd:/

Se invece desiderate comprimere i vostri dvd in Mpeg4, potete usare dvd rip: è un software spartano nell’aspetto ma pieno di funzioni avanzatissime. Potrete impostare il codec da utilizzare, le dimensioni del file finale, ritagliare l’immagine e intervenire in mille modi sulla qualità del vostro lavoro. Provare per credere!

Per creare DVD VIDEO, VIDEO CD o SVCD a partire da file video, potete usare DeVeDe, presente nei repository ufficiali di Ubuntu e installabile quindi facilmente tramite “Aggiungi/Rimuovi programmi”.

Dato che ci siete, installate anche libk3b2-mp3, consente a K3B di creare cd audio a partire da mp3 e può sempre tornare utile.

fonte: http://lillipuziano.wordpress.com/2007/06/06/copiare-dvd-protetti-con-ubuntu/

 

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Lettera per far passare lo zio a Linux

Dieci motivazioni , preconfezionate, da spedire allo zio o alla ragazza per convincerli ad usare GNU/Linux al posto di Windows


Perchè dovresti provare ad usare Linux:

  1. Non devi comprarlo. Se hai una attività professionale risparmi il costo della licenza di Windows per ogni computer che usi. E, in questo modo, è legale.
  2. Non devi cancellare Windows. Puoi tenerlo sullo stesso Hard Disk e scegliere all’accensione del PC quale sistema caricare, e lasciare una opzione automatica nel caso non avessi voglia di scegliere. Lo so, non si è mai abbastanza pigri.
  3. Non devi comprare un antivirus, e non devi preoccuparti di tenerlo aggiornato. I virus per Linux sono praticamente inesistenti. E quindi non ti si succhia il 10% della potenza del PC per analizzare ogni singolo file in uso. Certo, bisogna rinunciare alle pagine porno che ti si aprono da sole sullo schermo.
  4. Non è più complicato di Windows, specialmente se lo utilizzi per l’ufficio o per navigare in Internet. Anzi, è anche più facile, e infinitamente più sicuro. E non dare retta, che Youtube funziona lo stesso.
  5. Non devi cercare i driver per le tue periferiche, in particolar modo se hai un PC con una configurazione standard; allora è anche più immediato di Windows perché i driver li ha già tutti lui e li mantiene aggiornati.
  6. E’ più bello di Windows Vista e ha più effetti speciali, se ti piacciono, utilizzando dei programmi che si chiamano Compiz oppure Beryl. Wow. In più puoi personalizzare tutto il desktop, facilmente e in breve tempo; colori, tipo di bordi delle finestre, trasparenze ed ombre. Puoi anche appiccicare la barra del menu di sopra, o di lato, o accorciarla, o toglierla.
  7. Installare un programma è più semplice che da Windows, si fa partire un altro programma che ti fa scegliere quello che vuoi da una lista e te lo installa da solo. Sì, anche i giochi.
  8. Se conosci un Geek (un appassionato di computer che di solito usa Linux) sei a cavallo: basterà dirgli che vuoi abbandonare “Uinzozz” (diglielo proprio così) e per sua religione sarà felice di lasciare eventuali mogli e figlie in vacanza per venire ad installarti lui stesso Linux. Se poi farai vedere di essere contento e di meravigliarti quando ti fa vedere gli effetti speciali del desktop, stupidate del tipo delle finestre che diventano gelatina quando le muove, si dimenticherà anche della cena che gli avevi promesso e ti sarai guadagnato assistenza tecnica gratuita a vita. Se non hai un amico così, in Internet ne troverai a centinaia (la chiamano “la comunità”).
  9. Linux ha molte “Fragranze” tra cui puoi scegliere. Si chiamano “Distribuzioni”, e le ultime che sono uscite sono molto carine e funzionali. Le differenze tra le une e le altre le imparerai con il tempo, per molti Geek sono come la squadra di calcio per cui fanno il tifo. Alcune Fragranze con cui iniziare potrebbero essere “Ubuntu 7.04” oppure “Fedora 7”, ma se hai un amico Geek potrebbe consigliarti quella che piace di più a lui. Non lo contraddire, o si arrabbierà molto su questo argomento.
  10. Il nuovo Windows Vista, ancora non lo sai ma possiede alcune tecnologie di controllo e di vera e propria censura che potrebbero essere attivate in qualsiasi momento, e che per certi versi sono già attive, che ti impedirebbero per esempio di ascoltare la tua raccolta di MP3, di provenienza non certa , o di copiare un mp3 acquistato in rete sul tuo lettore portatile, o in genere di far funzionare cose che non siano state previste dalla Microsoft. Il problema in questione sono le tecnologie DRM, che sono integrate in Vista e non possono essere disabilitate dagli utenti. E’ un pò come se non fossi più completamente il padrone del computer che hai comprato, limitando di fatto la tua libertà.

Articolo preso da: http://www.sferoidale.com/2007/06/lettera-per-far-passare-lo-zio-linux.html

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la toolbar nascosta di WordPress

usando Firefox, nell’editor di wordpress premendo

Shift + Alt + v

possiamo abilitare la toolbar avanzata (michè, a te potrebbe tornare utile… dopo la laurea)

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La polizia: "E' morto di overdose". I testimoni: "No, lo hanno pestato loro"

Un diciottenne muore a Ferrara pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia dalle parti dell’Ippodromo. I giornali locali, a caldo, scrivono di un malore fatale, sembrano alludere a un’overdose. Ma subito saltano fuori particolari inquietanti e contraddizioni. La versione suggerita dalla questura fa a pugni con la relazione di servizio della squadra mobile. E chiunque vedrà il corpo del giovane non riuscirà più a credere a una sola parola della versione ufficiale.

la vicenda va avanti ormai da oltre un anno e solo la caparbietà dei genitori del ragazzo massacrato di botte dai poliziotti ha permesso che la vicenda non cadesse nel dimenticatoio.

Nonostante le prove occultate e i depistaggi e ostacoli posti dal questore e dal pretore…

Il questore e il procuratore della Repubblica non muovono un dito.

Finalmente una svolta: i 4 agenti che la notte del 25 settembre 2005 effettuarono l’intervento nei pressi dell’Ippodromo a Ferrara in seguito al quale morì saranno rinviati a giudizio.

i 4 agenti rinviati a giudizio sono: Monica Segatto, Paolo Forlani, Enzo Pontani, Luca Pollastri

Per vedere se qualcuno di quelli che hanno depistato le indagini verrà rinviato a giudizio bisognerà attendere, per ora il questore Elio Graziano è stato trasferito

La verità non si sarebbe saputa se il ministro degli Interni Giuliano Amato non avesse incontrato il padre di Federico e visto le fotografie del corpo martoriato del figlio. Una settimana dopo il questore Elio Graziano viene trasferito.

sulla vicenda c’è moltissimo materiale in rete (mentre in televisione non si sente parlare mai del caso)

il blog su Federico Aldrovandi: http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/

su reti-invisibili: http://www.reti-invisibili.net/aldrovandi/

infine l’intervista ai genitori di Federico:

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il portale della vergogna: italia.it

3 anni di lavori e 45 milioni di euro spesi per un portale che dovrebbe promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, specialmente per il turismo.

il portale effettivamente rappresenta benissimo l’Italia (non tutta, ma una buona parte, quella che conta grazie al “sistema italia” e non per meriti): è così zeppo di difetti e problemi e previsioni meteo false etc… che il popolo della rete si è mobilitato spontaneament, con i seguenti risultati

scandaloitaliano

Questo blog, aperto al contributo di tutti i professionisti del multimedia italiano, nasce per motivare meticolosamente, analiticamente, punto per punto perchè www.italia.it – il sito da 45 (quarantacinque) milioni (milioni) di euro (di soldi pubblici) – è un portale mal progettato, mal realizzato, mal scritto, e che grida vendetta nel suo essere scandaloso spreco di denaro pubblico, nonché un’offesa alla competenza e alla professionalità dei lavoratori del web italiano.

Indagine su Italia.it – FIRMA!

Se 45 + 9 + ?? milioni di euro per il progetto ‘Scegli Italia’ ti sembrano una cifra spropositata e pensi che IN DEMOCRAZIA I CITTADINI ABBIANO DIRITTO DI SAPERE E DI ESSERE INFORMATI DALLA PA

Indagine Italia.it banner

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Scaricare materiale da irc: non il solito p2p

sul blog di Garret ho trovato questo articolo molto interessante su come scaricare tramite IRC.

l’articolo lo trovate qui

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