E’ morto il “Papa†ma non si tratta di Benedetto XVI. Joseph Alois Ratzinger è il Papa di un’altra mafia, diversa da quella del defunto. Il defunto è Michele Greco, uno dei capi storici di Cosa Nostra, morto in carcere.
Pur mantenendo le proprie peculiarità , le due mafie hanno dei punti in comune.
Come si evince dal video, vogliono entrambe la “pace“. Greco ne vuole una giudiziaria, il Papa vorrebbe una pace terrena (è un pacifista) e auspica per tutti i fedeli quella eterna.
Un’altra cosa in comune è che le due mafie vorrebbero mettere sotto tutela l’umanità in cambio di certe garanzie. Cosa Nostra chiede il pizzo alle imprese, l’asservimento dei politici, degli intellettuali e il silenzio dei cittadini e offre protezione: cioè chi si piega non rischia di rimetterci la pelle. La Chiesa chiede il rispetto dei suoi dogmi e in cambio garantisce la vita eterna, quella del Paradiso in presenza del buon Dio.
Entrambe sono mondi dominati dal maschio. La donna non ha praticamente diritti perché la gestione delle cose è “cosa da uomini“. Entrambi non vedono di buon occhio i gay e le lesbiche.
Entrambe, quando arriva il momento del giudizio, mettono in ginocchio il giudicato. La Chiesa per fargli confessare i peccati, Cosa Nostra per incaprettarlo.
Entrambe spesso sfuggono alle leggi dello Stato. La mafia perché le leggi sono il suo unico vero nemico, il clero sfugge per potere gestire a modo suo gli scandali finanziari e sessuali dei suoi componenti.
Entrambe vivono in mezzo a noi e si confondono nella folla. I mafiosi sono irriconoscibili ed insospettabili. I preti invece, prima si potevano riconoscere dalla loro toga nera. Ora sono spesso in borghese, insospettabili pure loro. Già , chissà perché.
fonte:Â le mafie: entrambe