lo scemo del villaggio globale

LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE

di Nando Dicè

Già il fatto che un pianeta, coperto per il 70% di Acqua, lo chiamassero “Terra”, doveva farmi riflettere. E anche quando mi insegnavano “…Padre Figlio e…” madre, penserete voi, no! Spirito Santo, avrei dovuto riflettere. Ma non riuscivo a riflettere, anzi non riuscivo proprio a pensare. Ed allora ho capito: mi hanno preso per scemo.

Non tanto per il fatto che si lavora 12 ore al giorno senza essere mai felice, che l’esistenza del “tempo libero” presuppone l’esistenza occulta del “tempo da schiavo”, ma per il fatto che mi ripetono che questo è il “migliore dei mondi possibili”. Scusate, ma se anche gli schiavi avevano la pausa pranzo insieme a tutta la famiglia, chi non pranza a casa con la famiglia un’intera settimana cos’è, più libero d’uno schiavo? Mi dicono: “noooo, è un uomo libero…”. Bella sta libertà!

A ben pensarci se qualcuno mi domandasse: “ma tu pagheresti qualcuno, per farti
comandare?”, Credo che risponderei di no. Eppure, noi paghiamo i politici per farlo e l’unica cosa che ci fa rabbia e che costano troppo. Dicono che solo in democrazia il popolo è sovrano, ma sovrano di che? La politica che serve il popolo, si è trasformata nel popolo che serve la politica, l’economia che serve il popolo, è mutata nel popolo che serve l’economia, e continuando di questo passo il popolo “serve”, serve sempre. In sintesi, in democrazia il popolo è servo. Ho gridato: “non è giusto!”. Mi hanno chiamato populista. Ma da quand’è che difendere il popolo è un’offesa?

“Ma tutti sono democratici”, hanno gridato. Ma tutti chi? Se tre quarti del pianeta non lo è, non lo vuole essere e non lo è mai stato. Un poco offesi, mi hanno detto “la democrazia parlamentare esiste da sempre…”. Sarà! ma nei libri di scuola, prima dei due secoli scorsi, io non l’ho mai trovata. In ultima analisi, chi non adora la democrazia è contro il “bene”. Allora, tutta la storia dell’uomo prima del 1800 è stata a favore del “male”? Discorso possibile, sia chiaro, ma vorrei solo vedere la faccia di un centinaio di Papi e di San Francesco in particolare. Non credo ne sarebbero felici.

Mi avevano convinto che il “bene” avesse abolito la schiavitù. Poi, mi sono accorto che l’avevano prima creata. In Europa, dalla caduta dell’Impero Romano sino alla nascita della classe mercantile liberiste non esistevano schiavi. È chi erano i mercanti liberisti, se non gli antenati delle multinazionali d’oggi? Loro, con la scoperta del “nuovo mondo” e con la necessità di mano d’opera, crearono gli schiavi e sempre loro, quando gli schiavi incominciarono a costare più del “proletariato” l’abolirono. Ma questo non me l’hanno detto! Si saranno distratti?

Mi hanno assicurato che il “mercato”, in cui l’uomo ha il dovere etico di raggiungere la propria soddisfazione personale, esiste da sempre, ha le sue leggi ed è uguale per tutti. Etico? Ma l’etica non era, il non cercare mai il proprio interesse personale prima dell’interesse collettivo? Sempre? Ma dove, se prima del ‘600 non era affatto così? Ma poi, soprattutto, da quand’è che il mercato fa le leggi? La cosa strana è che non c’è stato nessuno dei liberisti d’oggi, che parla contro lo Stato, che non lo abbia sfruttato nel passato. La FIAT senza lo Stato (e quindi senza noi meridionali), per esempio sarebbe fallita 18 volte.

“L’azione economica deve “essere libera” da condizionamenti politici.” Perché non dicono mai che l’azione politica deve essere libera dal condizionamento economico? Non lo dicono perché l’uomo non è a “compartimenti stagni” è ogni azione coinvolge tutti gli aspetti della sua vita. Ma questo non lo dicono mai. Economia uber alles.

Democrazia è il potere del popolo! Bella frase. Ma che significa? Che votano tutti? No, quello è il suffragio universale, una cosa che non ha neppure cento anni. Quindi prima di questi 60-70 anni, chi aveva diritto al voto, tutti i capo famiglia? Si, ma fino al 1787, dopo, solo quelli che pagavano 10 franchi di tasse. Non potendosi comprare il voto, si comprarono il “diritto al voto”.

La cosa più strana al mondo è, quando parlano della mia terra. Il Sud divenne italiano con il risorgimento! Scusate, ma prima cosa eravamo? Voluta dal popolo, si ripete, con un plebiscito. Ma che votò solo l’ 1,92% della popolazione non lo dice nessuno? che da Stato ricco divenimmo Stato disoccupato non lo dicono mai?
Dovevamo fare la patria degli italiani. Che bello, ma che i Savoia volessero (cedere) vendere il Veneto all’Austria per un miliardo di lire, è o non è “amor di patria”? E che sempre per “amor di patria” si vendettero Corsica, Nizza e Savoia lo vogliamo scrivere sui testi di storia? Ma soprattutto da quando cittadinanza, cultura ed origine devono essere assolutamente coincidenti?

E che dire del globale. Perché nessuno mi spiega che il “mondo globalizzato” non significa tutto il mondo, ma poco più del 14% della popolazione mondiale. Perché nessuno dice che il monoteismo non è la religione di maggioranza del pianeta? Che il progresso materiale non è infinito. Che il 45% delle ricchezze mondiali e nelle mani dell’1% della popolazione. Che nel paese guida delle “democrazia” non esiste il suffragio universale. Che chi accusa di razzismo mezzo mondo, ha dato il voto ai negri solo nel 1965. Che tutto il denaro in circolazione è di proprietà di pochi banchieri. Che la nostra “società di mercato” non è unica, né migliore e che non esiste da sempre? Silenzio. E meno male, questi i “cattivi” non li cercano, se li scelgono.

Ma dal ’45 abbiamo la pace! Sì, una pace con appena 163 guerre e 32 milioni di morti. Ma prima si stava molto peggio! Certo descrivono la storia passata sempre come vogliono loro. Come se vi volessi descrivere la storia di tutta l’Indonesia prendendo come esempio il giorno dopo lo Tsunami. Abbiamo gli stessi diritti! Si, ma perché non ci dite che non tutti hanno gli stessi mezzi per esercitarli? Sembra strano, ma più i diritti si dicono “universali”, meno si realizzano concretamente!
Dominiamo la tecnologia! Ma dite la verità, dite che è la tecnologia che domina voi. Sono andato a comprare una mela, mi hanno chiesto “come la vuole, biologica, integrale, all’OGM, naturale, italiana, americana, col controllo della filiera, ad impatto 0, dop o doc?”. ‘Na mela!!!!!!!?????

Tutti siamo uguali! Al massimo dovremmo essere “pari”, ma anche se fossimo “uguali”, perché non ci dite uguali a chi?

Aiuto! ogni tre giorni una specie animale si estingue; ogni 3 anni muore un dialetto e ogni 12 una lingua. Aiuto! ogni 3 minuti una specie vegetale muore. Aiuto! aumentano i suicidi (almeno su questo, gli altri, cioè noi napoletani siamo al tasso più basso d’Europa: 1,9). AIUTO!!!!!!! “Non ti spaventare, mi hanno detto, stai tranquillo, ti abbiamo “regalato” il progresso.” Meno male: e se mi regalavate il regresso cosa succedeva? Ma io sono educato, mica posso offenderli rifiutando. Sai che ridere se uno scemo morisse sotto le bombe intelligenti?

“Non ti preoccupare, mi hanno detto, il nemico non sei tu (povero scemo) ma i terroristi!”. Ma chi? quelli che con 4 mitra e tre bombe a mano girano nelle foreste come Sandokan? Non capisco, con 4 mitra si diventa “signori della guerra”, mentre con armi di distruzioni di massa, signori della pace? Strano! Ma vi sembra normale che esiste un esercito con armi tali, che se “spara”, insieme al nemico uccide anche se stesso? Meno male che lo scemo ero io!

“Dai, non lamentarti sempre: abbiamo sconfitto il comunismo…”. La mia educazione m’impone di non parlar male dei morti, quindi non parlerò del comunismo, ma non erano vostri alleati nella conquista del mondo? “Però, almeno abbiamo sconfitto il fascismo…!” Bene, allora potete togliere per favore, la tassa per la conquista dell’Eritrea che paghiamo ancora sulla benzina? “Abbiamo debellato il Nazismo!”. Sì, ma ne avete continuato il lato peggiore: clonazione, manipolazione genetica, sperimentazioni sociali, controllo maniacale delle attività umane, emarginazione dei dissidenti, lager di segregazione e tortura, giacobinismo.

“Ma questo è un sistema che si auto controlla, non hai visto mani pulite?” Mani che..??? Ma doveva venire Di Pietro per farci sapere che erano ladri? E poi cosa è cambiato? Al posto di Fini, Fini. Al posto di D’alema, D’Alema, al posto di Andreotti, Andreotti. Di La Malfa, La Malfa. Anche Intini è tornato in televisione.

“Dai non esagerare, siamo andati sulla Luna…”. Che fortuna, tanto del traffico a volte, non riesco neppure ad arrivare in ufficio. Non ti dico poi per trovare il parcheggio.

“Non puoi negare che si vive meglio del passato…”. Che ne sapete? Come fate ad esserne certi? Ma soprattutto che significa “meglio”? Capisco una sola cosa, e se l’ho capita io, non ci vuole tanto: il vostro modello di sviluppo sta cambiando la natura e anche gli uomini, ci sta portando al baratro con eventi incontrollabili ed imprevedibili. Perché non vi fermate?

Il progresso è inevitabile! Ma non era la morte l’unica cosa inevitabile?
Il progresso è la prima cosa! Ma non era la salute?
Il progresso ci serve! Anche se fa male?
Può darsi, ma ci serve lo stesso, ne abbiamo bisogno! Tossici dipendenti progressisti!

Da quando ho capito di non aver capito nulla, sono convinto di una cosa: nulla è come dovrebbe essere. Ma su una cosa mi resta ancora il dubbio: in un “villaggio globale” di 4 miliardi di persone, proprio io dovevo essere lo scemo? Ma le cose non si possono cambiare del tutto, nei villaggi normali, c’era sempre “uno scemo del villaggio”, nel “villaggio globale” “uno”, significa essere tanti!

Nando Dicè

Fonte: http://www.mirorenzaglia.com
Link: http://www.mirorenzaglia.com/index.php?itemid=263

This entry was posted in approfondimenti and tagged , , , , , , , . Bookmark the permalink.

2 Responses to lo scemo del villaggio globale

  1. luca says:

    bellissimo

  2. Fabio says:

    Bello….ma….proposte? Se siamo gli scemi del villaggio, dovremmo cercare alternative.
    Il sistema di scardina da dentro, come il tumore.
    E poi…per non essere “schiavi” (dizione che condivido) del lavoro, del capitalismo, del consumismo, bisogna ritornare ai veri valori:

    famiglia, amicizia, saggezza, calma, riflessione, onesta’, altruismo, umilta’, … (ed altri che prego di suggerire)

    Credo assolutamente che il capitalismo abbia effetti devastanti, ma occorre avere i mezzi per combatterlo, non solo gridare allo scandalo.

    Che ne dite?

Leave a Reply to luca Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *