Renato Schifani

Renato Schifani, l’attuale presidente del Senato:

La sua prima dichiarazione, come saluto all’aula, è stata: “Sarò garante di tutti!”, ha poi affermato che legalità e sicurezza sono temi da non sottovalutare, ha poi ricordato le figure di Falcone e Borsellino.

Il dottor Schifani da oggi è chiamato a ricoprire la seconda più importante carica istituzionale dopo quella del presidente della repubblica. La seconda carica dello stato per importanza politica.

L’ormai presidente Schifani che ciancia già da subito di legalità e sicurezza è quello che insieme a Maccanico ha dato il nome alla legge che nel 2003 bloccava i processi a carico di SILVIO BERLUSCONI. Legge poi dichiarata incostituzionale nel 2004.

Negli archivi della Camera di commercio di Palermo risulta una società, oggi inattiva, costituita nel 1992 da Schifani con Antonio Mengano e Antonino Garofalo: la Gms. Antonino Garofalo è stato arrestato nel 1997 e poi rinviato a giudizio per USURA ED ESTORSIONE  nell’ambito di indagini condotte dal sostituto Gaetano Paci della Procura di Palermo.

Negli anni 80 era socio, insieme a La Loggia, con il futuro BOSS MAFIOSO NINO MANDALA’ in una società assicurativa di nome SICULABROCKERS.

LEGALITA’ E SICUREZZA, FALCONE E BORSELLINO!!!!

Infine, da ricordare, come antipasto all’odierna dichiarazione sulla sua volontà di essere garante di tutti, dopo la condanna di CUFFARO per favoreggiamento Schifani dichiarò:

“Oggi Cuffaro ha ripreso saldamente in mano il timone di una Sicilia che già è cresciuta così come i dati sul Pil e sulla disoccupazione ai minimi storici ci indicano. Dobbiamo anche riconoscere a Cuffaro che è stato e continua ad essere l’unico garante dell’unità della coalizione….Forza Italia sarà al suo fianco (di Cuffaro ndr) in questa nuova fase del governo della regione….”

Insomma c’è proprio da attendersi che Schifani si adopererà per essere il garante di tutti, ma proprio tutti!

fonte: il nuovo presidente del senato Schifani

Per aver ripetuto in televisione questi fatti (non dicerie) Marco Travaglio è stato querelato da Schifani

Schifani invece non può essere querlato da nessuno perchè per legge è al di sopra della legge (lo stabilisce il Lodo Alfano)

Gli stessi fatti sono riportati da tmpo in alcuni libri, senza che gli autori incappassero però nelle querele di Schifani, evidentmente cete notizie si possono scrivere ma non dire in TV

il motivo di questa tolleranza di Schifani verso la “diffamazione” tramite libri e intolleranza per la “diffamazione” per mezzo televisivo è semplice: chi legge un libro ha consapevolmente scelto come infomarmi perchè ha un cervello, chi si informa tramite la televisione non ha scelto (perchè nel sistema televisivo italiano non c’è scelta), e non ha scelto o perchè non ha cervello o perchè non lo usa

Schifani teme di perdere credibilità e di essere smascherato agli occhi dei senza cervello, non teme di essere riconosciuto come colluso con la mafia, altrimenti avrebbe denunciato anche chi la sua storia l’ha scritta in un libro

ma su internet non serve l’invito del conduttore per parlare, chiunque può esprimersi.

forse Schifani querelerà i blogger che lo diffamano, forse con una legge anti-pedofilia o anti-terrorismo si introdurranno norme per incarcerare i blogger (oggi si limitano al sequestro preventivo del blog, pratica censoria e illegittima)

in tal caso si diffonderanno maggiormente tecnologie come Tor o Freenet

come si dice: “chi vivrà, vedrà“, ma vivere non vuol dire solo mangiare dormire e fare sesso, vivere vuol dire poter avere quel che si merita, non dover essere schiavo dei figli dei potenti, non dover ereditare un gradino basso nella società perchè non hanno raccomandazioni o protettori potenti…

This entry was posted in approfondimenti, Italia, riflessioni and tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *