opinione personale: la Rai non è in grado oramai da moltissimo tempo di offrire un servizio pubblico degno di questo nome, costretta com’è a soggiacere a alle richieste dei partiti e dei gruppi di potere cui i partiti obbediscono…
opinione personale: le produzioni della Rai non sono minimamente in grado di competere con le produzioni di altre emittenti pubbliche (vedi BBC)
dato di fatto: la Rai è scorretta (e forse commette un reato) nel modo in cui presenta il bollettino per il pagamento del canone…
in che modo? Dallo scorso 31 marzo le Poste sono impegnate, dopo accordo con l’Antitrust, ad inserire sui bollettini postali per il pagamento del cosiddetto canone Rai, anche le apposite caselle per l’indicazione del numero IBAN; in questo modo la concorrenza sarebbe salva, perché l’utente non sarebbe obbligato a pagare l’imposta solo attraverso le Poste, al costo di euro 1,10 euro per il pagamento allo sportello (più il tempo per fare la fila) e a 1 euro per il pagamento sul conto postale on line o 2 euro con carta di credito, che diventano 2% dell’importo quando si versano più di 100,00 euro. Il pagamento potrebbe essere effettuato anche attraverso la propria banca, alle condizioni del proprio rapporto che, spesso, prevede un certo numero di operazioni gratuite.
Fatta la norma, trovato l’inganno! la Rai invia a casa dei contribuenti il bollettino delle Poste, ma sulle caselle dell’Iban non si può scrivere nulla in quanto ci sono degli asterischi.
Non solo, ma se si va sul sito della Rai, sono indicati numerosi metodi di pagamento (poste, tabaccherie, carte di credito addebito bancario), alcuni sono anche gratuiti, ma diamine, l’IBAN con cui poter effettuare il pagamento non viene indicato (Canone RAI: modalità di pagamento)
eppure Poste Italiane, a seguito di una istruttoria dell’Antitrust per abuso di posizione domninate nel settore dei servizi di incasso e pagamento, sin dal 31 marzo 2010 offre la possiblità di inserire nei bollettini il codice Iban… su richiesta del beneficiario del pagamento… la Rai in questo caso
la inadempienza è da impuatare quindi alla Rai o alla Agenzia delle Entrate che gestisce per conto della Rai la riscossione del canone (infatti neanche sul loro sito ho trovato indicazioni sull’IBAN da utilizzare, se qualcuno riuscirà a trovarlo verrà ringraziato da molte persone…)
e pensare che esiste anche un sito da cui è possibile associare ad ogni conto corrente postale il relativo IBAN (http://www.blia.it/utili/calcolocin/poste.php)
c’è chi non accetta questa ennesima vessazione e, risalendo all’IBAN del conto cui andrebbe a finire il suo pagamento del canone, ha deciso di pagare tramite bonifico e ingaggiar battaglia (legale) quando qualcuno ingiustamente e incautamente lo accuserà di aver evaso il canone (http://www.finanzaonline.com/forum/banking-online-c-c-e-mutui/1263140-bonifico-bancario-per-pagamento-canone-rai.html#post27722366)
io, per conto mio, ritengo che la Rai abbia da tempo smesso di assolvere al suo ruolo di pubblico servizio, motivo per cui mi sono informato su come fare a disdire il pagamento del canone, a norma di legge e documentandomi su quello che la Rai o chi per lei può e non può fare a seguito della disdetta del canone (disdire il canone RAI)
fonti:
[ADUC] Imposta Rai. Chi sta fregando la concorrenza sulle forme di pagamento? Denuncia all’Antitrust
Forse, a questo proposito, potrebbe interessare il posto che ho inserito sul mio blog personale:
https://carturco.wordpress.com/2012/04/09/codici-iban-in-bella-mostra/
sarebbe comodo un numero iban della Rai
eviterei lunghe file alle Poste(con anche l’umiliazione di vedermi passare avanti i loro correntisti). POTREI ANDARE AL BANCOMAT E FARE TUTTO IN DUE MINUTI.
Perche’ noi italiano rendiamo sempre le cose complicate….
ferrara 17.1.2012
h0 appena avuto il nr iban e vado subito al bancomat a pagare l’abbonamento.
IT9500760101000000000003101
ben. ag.entrate dp1 uff terr. t01 sat
abb. nr. rinnovo 2013
.
oltre che risparmiare le commissioni mi risparmiero’ la solita oretta in fila alle ”poste”.
e lo chiami poco……..
luigi