donne, smettete di lamentarvi!

Spesso si dice alle donne di non lamentarsi, (naturalmente lo dicono i maschietti):

la Chiesa Cattolica vi discrimina?
Non vi ammette al sacerdozio?
Nell’Opus Dei le donne non hanno cariche ma sono addette solo alle pulizie?
Madre Teresa di Calcutta dovette andare in India per sfuggire alla podestà dei vescovi e fare qualcosa di buono “nonostante” loro?
La Chiesa vi considera fattrici e madri, ma potenzialmente pericolose tanto è vero che preclude ai preti di sposarsi, tante volte soggiacciano all’influenza delle donne?
E considera il sesso peccato perché è l’unico momento in cui l’uomo è sottoposto alle brame della donna?
Insomma la donna è Istrumentum Diaboli, tentazione demoniaca per il maschio solipsista?
E nonostante la Chiesa ne abbia abbrustolite parecchie, guarda caso la maggior parte giovani e belle streghe torturandole per far loro ammettere il mercimonio col diavolo, queste maledette donne continuano a dettare le brame dei “deboli” maschi che non sanno sottrarsi alla loro influenza?
La Chiesa vi riconosce pie e sante se morite vergini e possibilmente martiri?  Eh già, il vergine e martire si addice solo alle sante, dei santi non si dice mai, sarà un caso?

Vabbè, non vi lamentate donne, perché nei paesi islamici è peggio. Qui almeno non vi infibulano e non siete costrette a caricarvi come muli, come avviene in Africa e in Asia, sobbarcandovi tutti i lavori più pesanti.

Ringraziate dunque la Chiesa che vi discrimina poco, perchè la Chiesa musulmana vi discrimina di più.

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17 Responses to donne, smettete di lamentarvi!

  1. Mariangela Morelli says:

    Direi che si tratta di argomenti quantomai abusati e del tutto anacronistici… 1) Per quanto riguarda Madre Teresa di Calcutta, la Chiesa tende SEMPRE a tenere sotto controllo quelli che possono essere o diventare dannosi fanatismi, sebbene allora non fosse ancora chiaro che Madre Teresa era ben altro; ad ogni modo ella non dovette affatto “opporsi” alla podestà vescovile, ma sempre e volentieri, con spirito di obbedienza, si sottomise al loro volere, non ricevendo, difatti, gravi impedimenti, data l’altissima considerazione e affetto che per lei nutriva lo stesso Giovanni Paolo II; 2) Io credo che l’Ignoranza della religione cattolica tolga a Molti il “diritto” di giudicarne le regole e i principi fondamentali, specie se si tratta della vita consacrata, che in tutte le religioni costituisce materia particolare e legata alla storia e alla spiritualità profonda della religione stessa: la Chiesa Cattolica non consente il matrimonio di colui/colei che abbia consacrato la propria vita a Dio, in primis perchè i Matrimonio e Ordine sono due sacramenti di pari rilevanza e per loro natura incompatibili (Mt 19, 12): l’uomo può scegliere tra le due vocazioni e in entrambe è tenuto a vivere con santità. E motivo della vocazione alla castità del sacerdote non è certo il timore che questi “soggiaccia” al dominio di una donna (anche perchè il Matrimonio è un sacramento che stabilisce un rapporto del tutto paritario tra i due coniugi, come si può facilmente ricavare dalle stesse formule nuziali); 3) Il rapporto sessuale al di fuori del matrimonio è considerato dalla Chiesa Cattolica un atto impuro non già per via della donna (una sciocchezza simile è davvero inaudita…), ma a motivo del fatto che esso si configura pienamente solo nel contesto dell’unione matrimoniale e ai fini della procreazione; 4) Sciocchezza non inferiore è quella relativa alla definizione di “vergini e martiri” per le Sante: in modo analogo sono infatti onorati i Santi ed è appena il caso di ricordare che vi sono numerose Sante che in vita sono state madri e spose.
    Cerchiamo perciò di fare molta attenzione ai giudizi gratuiti a alla disinformazione su tematiche molto specifiche e che rientrano nell’intimo Credo di ognuno.
    E basta con questa Chiesa medievale che perseguita le fragili menti di tanti atei o agnostici moderni, troppo legati ad argomentazioni che è eufemismo definire anacronistiche.

  2. Mariangela Morelli says:

    P.S. Condivido pienamente i giudizi negativi sulle violazioni dei diritti umani perpetrate sulle donne, in tutto il mondo, in primis nel nostro beneamato Occidente, ove i casi di violenza domestica, pedofilia e violenza sul sesso femminile sono in continuo aumento.
    Per ulteriori approfondimenti: http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/25

  3. Bruno says:

    le argomentazioni saranno pure anacronistiche ma non si tratta di altro che di citazioni di “padri della chiesa”
    citazioni peraltro mai apertamente sconfessate dalla chiesa cattolica (almeno che io sappia)

    con 400 anni di ritardo e qualche morto sul rogo sulla coscienza, la chiesa si è accorta e ha accettato che la terra non è al centro dell’universo

    sono fiducioso che col tempo verrà un pontefice o un concilio che si esprimerà per una totale abiura di tutte le considerazioni a dir poco misogine che molti dei cosiddetti “padri della chiesa” hanno espresso, a titolo personale o basandosi su considerazioni di carattere teologico

  4. Fabio says:

    Hei ragazzi, volevo solo dirvi che avete scritto dei commenti MOLTO interessanti, rispettosi, e documentati.

    Potrei sembrare inopportuno con questo commento, ma anche questo fa parte del dibattito…

    Per dire la mia…voglio aggiungere che forse è proprio nel rispetto e nel dialogo che siete risciti a costruire che, a mio parere, c’è la strada Maestra, quella per una società migliore. L’unica cosa davvero “nociva” è la chiusura al dialogo, alle proprie convinzioni o i citati fanatismi.

    ….un abbraccio ad entrambi! E un saluto da Ames.

  5. mik says:

    ARGOMENTAZIONI!!!!!!!!
    Adducono ancora ARGOMENTAZIONI!!!!
    E basta!!
    Non esistono argomentazioni, smettetela di dire che gli atei (agnostici che è lo stesso) non conoscono, o che prima di esporre le proprie idee si devono documentare, o che devono rispettare il credo altrui: è una truffa, una colossale e millenaria truffa, adesso siamo maturi per capirlo, e io non ripetto una truffa.
    Non occorre documentarsi, basta ascoltare una messa, o una preghiera: parole vane, vaghe e volgari che offendono l’intelligenza umana; le preghiere hanno avuto successo poichè sono una forma semplice di poesia, ma adesso basta, sono nati e morti innumerevoli veri poeti.
    ___poi__
    Se proprio vogliamo argomentare:

    —Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca–(Mt,19,12)

    Dove sta scritto? Volete dirmi dove sta scritto ?
    La logica la conoscete? C’è scritto solo che ‘ci sta gente che non tromba in onore del regno dei cieli’, ma non che ‘chi si dona al regno dei cieli non deve trombare’….E poi che vuol dire ‘chi può capire capisca’: sta piggh cu culu?
    Vabbè tanto è inutile, e poi questi libri sono proprio noiosi e scritti male, vecchi e soprattutto diseducativi: duemila anni di evoluzione intellettuale e cercano ancora la saggezza in questa merda.

    —poi—
    ”Sciocchezza non inferiore è quella relativa alla definizione di “vergini e martiri” per le Sante: in modo analogo sono infatti onorati i Santi ed è appena il caso di ricordare che vi sono numerose Sante che in vita sono state madri e spose”
    __Chissà perchè la superstar è La Vergine.

    __poi__
    ”E basta con questa Chiesa medievale che perseguita le fragili menti di tanti atei o agnostici moderni, troppo legati ad argomentazioni che è eufemismo definire anacronistiche.”
    Questa la devi spiegare perchè la fragile mente di ateo non la comprende.
    Un’ altra cosa: la parola ateo è proprio brutta, è una definizione negativa:
    Domanda:- Sei ateo?
    Risposta:- NO! Sei tu che ci credi.
    ..Sperando che il mio futuro bambino venga a contatto più tardi possibile con questa roba e se ne sappia difendere
    vi saluto
    Mik

  6. Fabio says:

    Miki, ho conosciuto gente religiosa, in senso ampio… e gente non credente e, magari, contraria ad ogni forma di religione.
    In entrambi i casi ho trovato gente intelligente, gente stupida, gente aggressiva, gente riflessiva…

    Personalmente, non credo che il vero punto sia citare la Bibbia, con o senza lettera maiuscola, per trovare le risposte, tantomeno utilizzare qualche deduzione logica…

    A mio parere, ed io solo so (forse non solo io) se credo o meno. Il vero problema e` che molto spesso manca il dialogo e si cerca con paroli forti (ed aggiungerei a volte offensive) di cercare di affermare la propria ragione.

    Il rispetto delle posizioni altrui, ed il dialogo con toni pacatil, e` una delle prime cose che una societa`, come tu dici evoluta, dovrebbe porre alla propria base.

    Detto questo, ti ricordo che ciascuna religione cerca di trasmettere “valori”. Se sei davvero onesto con te stesso, riconoscerai che non sono tutte fandonie le parole della Chiesa. Basta scegliere. Ma, ripeto, a che serve usare i toni forti? Ti distingui in questo modo da coloro i quali critichi tanto?

    P.s.
    Alcuni credono che la Chiesa, la religione, siano il male del mondo…

    …lo trovo un pensiero…riduttivo, limitato…e forse solo di stizza.

    Spero, credo come lo speri tu, che il tuo futuro bambino cresca con sani principi…il che non per forza vorra’, dire che dovra’, avere la tua posizione sulla Chiesa e sulla religione.

  7. Fabio says:

    A proposito…la parola “ateo” e la parola “agnostico”, in italiano, non sono per niente la stessa cosa.

    Se si vuole la precisione, bisogna essere precisi.

    Se invece si cerca la “truffa”…allora e’ un altro discorso.

  8. Mariangela Morelli says:

    Per Mik: diciamo che rispondere ad una marea di insulti, confusi in una marea altrettanto ampia di ignoranza e di frasi senza senso, sarebbe un offesa alla mia personale intelligenza…
    Ti consiglio di tentare di superare il limite che chiaramente ti imprigiona, ma, prim’ancora, ti consiglio di imparare cos’è il dialogo e il rispetto.

  9. Bruno says:

    io in (Mt 19, 12) non riesco a cogliere la parità tra il sacramento del matrimonio e quello
    dell’ordinazione.
    anzi, nei vangeli non ho trovato traccia dell’istituzione del sacramento dell’ordinazione

    a quanto pare il primo a parlare di “sacerdos” è Tertulliano, nel terzo secolo d.C.
    questi “sacerdos” sarebbero “anziani che hanno dato buona prova di sè”, i quali presiedono alla somministrazione dell’eucarestia
    anche per Cipriano l’ordinazione non è un sacramento

    se vogliamo risalire a un periodo più vicino a Gesù possiamo citare Pietro, il quale però parla di “presbiteri” cioè anziani, come guide, non come investiti di un sacramento

    la chiesa cattolica, con molti dei suoi “sacramenti”, ha avuto origine nel 325 d.C. col concilio di Nicea, non da Gesù

  10. mik says:

    !!!!!!
    Insulti?
    Indicare insulti.
    Io dico cio’ che penso di una dottrina che ha fatto il suo tempo….
    Il dialogo l’hai interrotto tu. Io ho criticato l’idea, tu hai attaccato me (ci avete paura che la vostra anima si accoga dell ‘inganno e il vostro debole mondo crolli…)

    Il rispetto non è gratis.

    Per dirla tutta, poi, io mi sento offeso ogni volta che un bimbo si inchina ad un strumento di tortura di duemila anni fa, ogni volta che a tavola qualcuno si fa il segno della croce.
    Si a ben chiaro è un sentimento molto intimo, quando entro in qualche chiesa e ci sta almeno un a persona io mi faccio il segno della croce per rispetto delle persone….Perchè penso che dopo una vita di quella roba uno non puo’ cambiare, e mi commuovo quasi…

    –Al buon Fabio:
    La differenza fra ateo e agnostico è fragile e labile, e non è sostanziale:
    l’agnostico aspetta una dimostrazione dell’esistanza di dio , per dire che dio esiste, ma si sa che tale dimostrazione non esiste…
    I due sostantivi sono usati nelle pratica per denotare due diversi gradi di non religiosità…

    E PER FINIRE:
    Cari tutti questa è la dimostrazione della violenza dei cattolici (vedi risposta della Mariangela).
    Sono convinti che il rispetto voglia dire non parlare male della loro religione, e che il dialogo con gli atei si limiti ad un: -ok ti rispetto , ma forse è meglio che ti informi e che tu riveda le tue posizioni, magari ti prenda un baccaloreato in teologia prima di esprimere un giudizio definitivo…

    Siete anticaglia.

    Siate coscenti che le idee in cui credete si sono protratte fino ad oggi solo grazie alla ricchezza del vaticano, ai suoi tentacoli invasivi, ai suoi roghi, ai suoi furti ,ai suoi omicidi, agli anelli, alla paura dell inferno e dei comunisti
    Basta

  11. Fabio says:

    In risposta a questo,

    –Al buon Fabio:
    La differenza fra ateo e agnostico è fragile e labile, e non è sostanziale:
    l’agnostico aspetta una dimostrazione dell’esistanza di dio , per dire che dio esiste, ma si sa che tale dimostrazione non esiste…
    I due sostantivi sono usati nelle pratica per denotare due diversi gradi di non religiosità…

    mi citi la fonte?
    Perchè il Dizionario De Mauro recita così:
    Agnostico: chi non prende posizione riguardo a problemi religiosi, politici, sociali.

    Ateo: chi nega l’esistenza di Dio

    La trovi labile come definizione?
    Sei poco credibile con le tue affermazioni se fai approssimazioni così grossolane. Per il resto, scusami se lo dico, ma il rispetto è un’altra cosa. Se non lo conosci, è difficle insegnarlo.

    Rileggi questa frase che hai scritto…fra le tante…e dimmi se capisci che vuol dire il rispetto. Se non ti è chiaro, magari documentati.

    <>

    Buona giornata.

  12. Fabio says:

    Non l’ha copiata, ma la frase è la seguente (parole tue):

    “Dove sta scritto? Volete dirmi dove sta scritto ?
    La logica la conoscete? C’è scritto solo che ‘ci sta gente che non tromba in onore del regno dei cieli’, ma non che ‘chi si dona al regno dei cieli non deve trombare’….E poi che vuol dire ‘chi può capire capisca’: sta piggh cu culu?
    Vabbè tanto è inutile, e poi questi libri sono proprio noiosi e scritti male, vecchi e soprattutto diseducativi: duemila anni di evoluzione intellettuale e cercano ancora la saggezza in questa merda. “

  13. Bruno says:

    la discussione sul sito mi sta piacendo molto, certo è facile che qualcuno più sensibil ne provi fastidio ma la sensibilità non è prerogativa dei cattolici o più in generale dei credenti
    la presunzione di una maggior conoscenza rispetto agli altri su degli argomenti ce l’hanno in molti (io compreso), da cui io deduco che di questi molti la maggior parte sbaglia a pretendere di conoscere

    la bibbia è un insieme di libri e quindi chiunque lo può leggere, non tutti però lo fanno anche se molti ne parlano

    spesso si citano versetti e si dice “lì dice che è così” però poi andando a leggere il versetto o “lì” ti accorgi che o non dice nulla o dice
    tutt’altro

    la conoscenza è qualcosa che si deve pagare, nella bibbia si dice che l’abbiamo pagata con la cacciata dal paradiso terrestre e io in questo episodio ci vedo la metafora della sofferenza che costa il raggiungre la conoscenza, sofferenza perchè richiede sforzi, sacrifici, il dover rinunciare ai propi punti fermi perchè ci si accorge che fermi non lo sono

    però la conoscenza non ci viene imposta anzi, nel paradiso terrestre Dio ci ordina di non mangiare la mela ma noi la mangiamo perchè vogliamo diventare come lui, conoscitori del bene e del male

    in questo ci vedo la metafora di quella sete di conoscenza che ha differenziato l’uomo dalle scimmie (forse sono loro gli esseri che vivono ancora nel paradiso terrestre dato che per trarre godimento e piacere hanno bisogno di soddisfare solo le loro esigenze fisiche, i bisogni cosidetti primari)

    la stessa episodio è descritta dai greci (Prometo), dai popoli dell’antica Mesopotamia (Gilgamesh e Enkidu che vanno alla ricerca del fiore dell’immortalità, lo trovano ma Enkidu muore e il fiore viene rubato da un serpente)…

    Mik afferma che la distinzione tra ateo e agnostico è labile e non sostanziale prendendo di rimbalzo l’accostamento fatto da Mariangela fra i due termini, accostamento che sembra essere tratto comune dei credenti che non hanno messo a dura prova la loro fede studiando con tutte le loro capacità critiche e di analisi la loro fede

    e forse il nocciolo della questione è questo: chi crede per fede non profonde la stessa capacità critica nell’analizzare ambedue i punti di vista (il suo e quello dell’interlocutore) ma solo quello dell’altro

    va anche bene così: credere vuol dire essere convinti di qualcosa
    credere per fede è diverso dal credere perchè ci si è ragionato sopra
    spesso però si ha la presunzione di far passare per conclusioni logiche quelle che sono conclusioni per fede

    l’importante è cercare di rimanere obiettivi e rispettosi, cosa tutt’altro che facile per via di quei sommovimenti a livello viscerale che avvertiamo quando si toccano certi argomenti, ma è appunto il prezzo da pagare per ver voluto mangiare quella mela… e ci avvano avvertito di non mangiarla

    sono molto contento di questa discussione, spero che tutti avremo la maturità di non farne motivo di risentimenti a livello personle, perché in tal caso il gioco non varrebbe la candela e sarebbe meglio tacere tutti

    P.S.
    resto ancora in attesa della citazione dei versetti della bibbia in cui si equipara il matrimonio all’ordinazione, oltre ai versetti in cui si parla dell’ordinazione come un sacramento, non dico che che non esistono ma dico che io non li ho ancora trovati

  14. mik says:

    ok
    La polemica sui termini ci può portare lontano.
    Daccordo con la sostanziale differenza linguistica, ma ciò che resta è un uomo che NON CREDE.

    Riguardo al rispetto siete ancora caduti dentro la sicurezza millenaria di essere la verità: Allora dimmi DOVE io non rispetto CHI.

    Io so solo che quando qualcuno ( tipo politici ) dice :-Con l’aiuto di dio–allora non mi sento rispettato, mi sento profondamente offeso perchè lui sta parlando anche con me e mi sta prendendo per culo parlando di cose che non esistono
    –è così difficile capirlo?
    SU cosa mi devo documentare ? SUlle lettere di S PAOLO? lette?SUGLI atti? fatti.
    come al solito e come sempre mi si risponde :DOCUMENTATI!( su che!!?)
    Qualche tempo fa mi avreste semplicemente detto :Brucia!!
    E comunque si, il pensiero religioso genera danno, genera arrendevolezza, genera repressione, genera mostri e malattie…
    E io continuo solo a parlare di idee e voi mi parlate di rispetto e così continuate a bruciare il buon Giordano Bruno.
    vi saluto dal rogo che arde e luccica, appiccato da voi in un altro tempo…

  15. mik says:

    Vabbè dai la smetto…
    il fatto è che mi arrabbio quando sento puzza di cielle e di oscurantismo, e mi viene da dire quello che penso nel profondo del profondo dimenticandomi dello stato attuale delle cose.
    Diciamo che sarò più educato, tanto non serve a niente

  16. Fabio says:

    Alla fine della discussione bella, concitata in alcuni punti, ma credo piacevole e piena di spunti di riflessione (da entrambi le parti), posso affermare, per scoprire le carte, che se proprio mi devo “etichettare”, mi definisco un non credente o meglio, che non è lo stesso, un agnostico.

    Tuttavia, ho imparato a vedere criticamente sia chi crede…sia chi critica coloro i quali credono. E nel rispetto…non si bruciano gli “eretici”, nè si prende in giro i “religiosi”.

    Un saluto a tutti e spero ci sarà in seguito occasione per discutere su altri temi interessanti.

  17. Fabio says:

    P.s.
    Gran parte dei politici, specie italiani, dicono una MAREA DI FANDONIE ed inesattezze, a volte per ignoranza, a volte in malafede. Dovremmo preoccuparci di tante altre affermazioni che fanno. Ma certo il legame politica-religione non è il binomio migliore che possa esistere.

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