98 miliardi di euro di evasione fiscale

Due giornalisti del Secolo XIX di Genova, Menduni e Sansa, denunciano da tempo che le società concessionarie delle slot machine devono allo Stato 98 miliardi di euro, questo sarebbe confermato da un rapporto di una commissione di inchiesta parlamentare e secondo gli uomini della Guardia di Finanza.

Ma non basta: la Corte dei Conti ha chiesto alle società concessionarie di pagare decine di miliardi di euro per il risarcimento del danno ingiusto patito dallo Stato, e chiede al dottor Giorgio Tino, il direttore dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), il pagamento di 1,2 miliardi di euro di danni.

Giorgio Tino è un uomo bipartisan, piazzato all’AAMS da Tremonti nel 2002 e riconfermato al suo posto dal governo Prodi.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato in Italia è che quando si mettono d’accordo destra e sinistra raramente (mai?) è per il bene del popolo italiano, più probabile che si tratti dell’ennesima porcata: infatti di questo si tratta anche in questo caso!

Domandatevi: dove sono finiti questi soldi? Ai partiti, alle Mafie, a privati cittadini?

Secondo la commissione e gli investigatori, questo tesoro sarebbe stato regalato alle società che gestiscono il gioco d’azzardo legalizzato. Di più: nei consigli di amministrazione di alcune di queste società siedono uomini appartenenti a famiglie legate alla Mafia. Insomma, lo Stato italiano invece di combattere Cosa Nostra le avrebbe regalato decine di miliardi di euro.

Fra i responsabili dei Monopoli c’è la dott.ssa Alemanno (sorella dell’ex-ministro di Alleanza Nazionale), inoltre pochi lo sanno, ma i Monopoli gestiscono il commercio del tabacco e del gioco d’azzardo legalizzato: Alleanza Nazionale ha suoi rappresentanti proprio nei consigli di amministrazione delle società concessionarie delle slot machine, mentre le federazioni dei Democratici di Sinistra sono proprietarie di molte sale Bingo.

Nonostante queste accuse pesantissime pubblicate sui giornali, nonostante quanto espresso dala Corte dei Conti e dalla Guardia di Finanza, nessun esponente del governo, nessun politico ritiene di dover smentire o rilasciare dichiarazioni, nessuna televisione o giornale di una certa tiratura ritiene che il popolo italiano debba essere informato di tutto questo.

Per tutti i media una vera notizia è riferire le esortazioni del segretario del vaticano Tarcisio Bertone: “Tutti devono pagare le tasse perché è un dovere e questo deve essere fatto con leggi giuste”

Per tutti i media una vera notizia riferire le esternazioni da codice penale di Bossi o l’indignazione di Montezemolo sul paventato aumento della tassazione sulle rendite finanziare (le rendite finanziarie permettono a qualcuno di vivere appunto di rendita, per i comuni cittadini sarebbe più utile avere più servizi pubblici, magari finanziati proprio grazie alle tasse sulle rendite finanziarie).

Forse però è meglio che la gente non sappia, perché non credo che tutti accetterebbero con rassegnazione o “prenderebbero con filosofia” un tale furto a noi tutti.

Staremo a vedere quando i direttori dei telegiornali riterranno gli italiani degni di essere trattati da adulti, senza che gli si parli solo del campionato di calcio o delle cliniche per cani e gatti.
Per approfondimenti potete leggere questi due post: bische di stato e il potere del silenzio.

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One Response to 98 miliardi di euro di evasione fiscale

  1. BRUNO says:

    Passando da Aghost ho visto un commento a nome “Bruno”…
    “Strano, queste parole non sono mie” …
    Lì per lì ho pensato si trattasse di un “false flag” (sai di questi tempi), poi ho capito che si trattava di un caso di omonimia !

    Ho dato una sbirciata …
    Felice incontro, dato che ho avuto la prima impressione di argomentazioni sviluppate a fondo, e post ben approfonditi …

    Tornerò…

    BRUNO

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