sul buco nero al CERN

in questi giorni si fa un gran parlare del pericolo che la terra sparisca, inghiottita in un buco che si potrebbe creare al CERN, dove il 10 settembre è entrato in funzione LHC (finalmente, dopo molti ritardi, qualche vittima e qualche intoppo)

la domanda che mi sono sentito rivolgere (studio Fisica) più di una volta è la seguente: ma è vero??

come mia risposta trascrivo quella che ho dato a mio fratello:

la probabilità è molto remota e solo teorica (non è MAI stato osservato un buco nero, ma solo supposta la sua esistenza per via di anomalie nelle orbite di alcune stelle, anomalie spiegabili con una massa enorme e invisibile… insomma un po’ come spiegare i regali a natale con babbo natale;  a livello subatomico FORSE si creano e distruggono di continuo minuscoli buchi neri, ma è un risultato che viene fuori da delle equazioni.. ancora una volta NON esistono le minime prove sperimentali…)

sta tranquillo, se si dovesse creare un buco nero penso scompariremmo subito.. i quattro anni calcolati da qualche scienziato non so come vengano fuori

[…] cmq penso che si sia dato tanto risalto alla notizia, nota peraltro da anni, solo perché è spettacolare e vendibile ad un pubblico addestrato dalle produzioni hollywoodiane….

ancora una volta ho potuto constatare la TOTALE INUTILITA’ di molti articoli pubblicati sui quotidiani

This entry was posted in informazione and tagged , , , . Bookmark the permalink.

6 Responses to sul buco nero al CERN

  1. Fabio says:

    Bruno, a proposito di questo…potresti approfittarne per parlare un po’ dei buchi neri?
    Insomma…noi ignoranti in materia siamo interessati. O almeno io!
    Insomma….sostanzialmente…cosa si sa dei buchi neri? Breve sintesi…magari anche aiutato da qualcuno che li studia….che ne so!

  2. Paolo says:

    Dopo un rapido calcolo ci si accorge che il tempo di evaporazione di un buco nero con energia di massa pari a 14 TeV è circa 5×10^-29 secondi. Mi sa che solo l’interazione forte è scambiata in un tempo minore, dell’ordine di 10^-32 secondi…praticamente anche se si formasse, durante la sua breve vita, il buco nero non avrebbe il tempo di interagire con il resto dell’universo.
    Comunque, i buchi neri sono stati “osservati” indirettamente, e sono una realtà ormai, non più una speculazione scientifica come ad esempio i wormhole.
    A presto carissimo!

  3. Paolo says:

    Errata corrige: il tempo di evaporazione è circa 3×10^-27 che comunque non altera il valore del resto del discorso.
    Sorry 🙂

  4. Paolo says:

    Ho appena verificato che il tempo di vita media delle particelle strane (che decadono via interazione forte) è dell’ordine di 10^-24 secondi quindi con assoluta certezza il buco nero non vivrebbe un tempo sufficiente per interagire.

  5. Paolo says:

    Purtroppo la demenza senile si fa sentire, quelle che decadono via interazione forte sono le risonanze e non le particelle strane.
    Faccio mea culpa, e mi ritiro nella mia cella a meditare…

  6. Fabio says:

    Aahaha….. Paolo, grazie per la tua pseudo-demenza senile. Io la chiamerei invece una simpatica confusione che mi ha dato molte più informazioni di quelle che necessitavano. Grazie tante per avemi dato dei numeri per capire da un punto di vista scientifico quanto la notizia data in TV fosse inutile.

    Resta solo da calcolare il “tempo di decadenza delle cazzate dette in TV”….

    Grazie ancora.

    Fabio

Leave a Reply to Paolo Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *