ci riprovano con Contrada

tenere in carcere un vecchietto di 77 anni è qualcosa di indegno di un paese civile come l’italia, specie se ammalato

e allora cosa fa lo stato, tramite il suo sostituto procuratore generale Ugo Ricciardi? lo stato italiano dà prova di grande umanità e chiede la scarcerazione di questo povero vecchietto ammalato

però c’è qualcosa che mi puzza in questa vicenda: Bruno Contrada non è un condannato qualsiasi, è un ex agente segreto, era il numero Tre del Sisde, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, perchè era (è?)

“persona disponibile con diversi mafiosi”, “per aver posto in essere precise condotte di favoritismo nei confronti della mafia”, “per aver fornito all’organizzazione mafiosa notizie afferenti ad indagini”, “ha avuto incontri diretti con i mafiosi: Spatola e Musso”
Secondo la sentenza Contrada si è anche difeso ricorrendo spesso a menzogne, al pari dei testimoni a suo favore, tutti mentitori

Contrada mente anche alle domande riguardanti il 19 luglio ’92, il giorno della bomba in Via D’Amelio, dove morì Paolo Borsellino con la scorta

La faccenda mi puzza perchè non è la prima volta che lo stato prova a evitare il carcere a qeusto suo figlio degenere (o dovrei dire figlio di uno stato degenere?)

Per evitare il carcere a Bruno Contrada si sono mossi durante il processo (evitando di attribuirgli responsabilità sugli attentati a Falcone e Borsellino, sebbene motivi di sospetto ce ne fossero)

Per far uscire dal carcere Bruno Contrada si è mobilitato il Presidente della repubblica Giorgio Napolitano e il Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella, i quali hanno chiesto niente meno che la grazia per questo servitore dello stato

Non mi risulta che nel mondo politico ci sia stata una reazione sdegnata a questa richiesta, forse avrà protestato il solo Di Pietro, mi informerò meglio

Le vicende personali (è un eufenismo…) di Mastella forse hanno costituito un ostacolo più arduo della vergognosità della proposta stessa di grazia

Hanno anche già provato a farlo uscire dal carcere con la scusa delle cattive condizioni di salute, ma il giudice ha rigettato la richiesta ritenendola infondata

Quindi, ricapitolando, Contrada è stato aiutato, cronologicamente, in questi modi:

  1. nel processo non è stato riconosciuto un suo ruolo negli omicidi di Falcone e Borsellino
  2. una volta condannato si sono mossi il presidente della repubblica e il ministro di giustizia per concedergli la grazia
  3. è stata richiesta la sua scarcerazione per motivi di salute, ma il giudice ha ritenuto infondata la richiesta
  4. infine si è bypassato anche il giudice facendo pervenire la richiesta di scarcerazione direttamente dal sostituto procuratore della repubblica…

chissà, nel caso in cui non dovessero riuscire a farlo scarcerare anche stavolta, forse allora toccherà al direttore ddel penitenziario chiederne la scarcerazione, e se non dovesse bastare ci riproverà Alfano? o la reclamerà un cardinale? o si mobiliteranno i ondaggi e “quello che vogliono gli italiani è…”???

penso sia solo quetsione di tempo e Contrada uscirà dal carcere, aggiungendo così un altra pietra alla lapide dello stato italiano

AGGIORNAMENTO

con una celerità inusuale per la giustizia italiana è stata subito accolta la richiesta di scarcerazione per Contrada (vedi Contrada può lasciare il carcere “la detenzione sarà ai domiciliari”)

il deputato del PdL Amedeo Laboccetta ha detto in parlamento:

finalmente si è concluso un calvario

vivere nel timore che Contrada possa raccontare tutti i suoi segreti deve essere davvero un calvario per qualcuno

leggo nella notizia della scarcerazione che erano state presentate in precedenza una ventina di richieste analoghe per la scarcerazione, ma erano sempre state respinte

Anna, la sorella di Bruno Contrada, annuncia che il prossimo passo sarà “la revisione del processo”

viva il bel paese

Fonti:

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