Analizzando la realtà con raziocinio ci si preclude la possibilità di conoscere altri lati della realtà .
Non ci credo_E combatto questo pensiero.
L’errore più grande che si fa è quello di pensare alla razionalità come una fredda macchina che frantuma pensieri ed emozioni per farne leggi assolute e incontestabili_
Io nei misteri ci credo, ed è mistero ogni domanda a cui non si è data ( ancora ) risposta.
La questione è che certe domande sono imprecise, la questione è che per generare un “buon mistero” bisogna formulare una ” buona domanda. La domanda:-A che ora devo prendere il treno domani affinché domani muoiano meno persone possibile?
non è una buona domanda, e il fatto che non si possa rispondere non è un mistero, ma è conseguenza del fatto che non è una buona domanda.
Perché viviamo_é una buona domanda, ed ha una risposta.
Perché dentro di non sentiamo quello che sentiamo_è pure una buona domanda, ed il fatto che non trovo risposta genera un buon mistero, col quale convivo e combatto.
Ci sono poi quelli che danno risposta a questa domanda, forzando il linguaggio e quindi la logica, inventando “il gergo” e quindi la religione. L’unico mistero che sopravvive intatto in questo modo di vedere le cose é il mistero della fede, che fa convergere tutta l’attenzione verso l’entità che racchiude in se’ tutte le risposte.
DATEMI MILLE MISTERI DIVERSI, VOI TENETEVI PURE IL MISTERO DELLA FEDE