pagheremo ancora per l'ICI

tutti sono in grado di capire cosa vuol dire non pagare più una tassa

non tutti però sono in grado di capire un concetto molto semplice,ovvero che se diminuiscono i soldi che guadagni dovranno purtroppo diminuire le spese che potrai fare

ancor meno sono le persone in grado di capire che l’economia, che la si applichi ad una famiglia, ad una azienda, ad uno stato, continua a dover sottostare al basilare e elementare concetto sopra esposto
ora, con grande enfasi è stato prima annunciato e poi messo in atto quanto promesso da Berlusconi: l’ICI è stata abolita (strano che abbia mantenuto questa promessa, quella del milione di posti di lavoro o quella della cordata italiana per l’acquisto di Alitalia aspettano…)

non entro nel merito di calcolare quanto effettivamente ognuno di noi ha risparmiato (anche se è alla portata di tutti capire che l’ICI che non pagherò se la mia prima casa è un normale appartamento è di gran lunga inferiore all’ICI che non pagherà chi come prima casa ha una villa, o un superattico, o un appartamento in centro a Roma comprato a prezzi ridicoli da enti statali da Mastella e altri politici).

facciamo i conti sulle spese che non potremo più effettuare come popolo italiano e poi valutiamo se ne è valsa la pena, perché per tagliare l’ICI sono state depennate da Tremonti molte spese già programmate, però questa è una notizia che on sentirete sui telegiornali o da Bruno Vespa:

  • fondo anti violenza per le donne (20 milioni)
  • fondo per l’inclusione sociale degli immigrati (50 milioni)
  • fondo per l’abbattimento degli ecomostri (45 milioni)
  • fondo per il sostegno al trasporto ferroviario delle merci
  • fondi per il completamento della strada Ionica (350 milioni)
  • fondi per la metro leggera di Palermo (240 milioni)
  • fondi per la ferrovia circum-etnea (250 milioni)
  • fondi per la piattaforma logistica in Sicilia (247 milioni)
  • fondi per la superstrada Agrigento e Caltanissetta (180 milioni)
  • 721 milioni di euro destinati a rafforzare il trasporto locale, pubblico e su ferrovia
  • “Fondo per la promozione del trasporto pubblico locale”, 353 milioni di euro stanziati per il triennio 2008-2010
  • fondo per i trasporto verde nei centri storici. “Togliere i soldi per rinnovare autobus e trasporti rapidi di massa come metro e tramvie – denuncia Marcello Panettoni, presidente dell’Associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale – vuol dire condannare un sistema già in gravi difficoltà“
  • 30 milioni per il “recupero dei centri storici”
  • 60 milioni per le isole minori
  • fondi per le biotecnologie
  • fondi per le filiere Ogm free
  • Fondi per “l’ammodernamento delle rete idrica nazionale” (70 milioni)
  • fondi per le “forestazione e riforestazione” (150 milioni)
  • Fondo ordinario delle Università (48 milioni)
  • fondo per la Formazione artistica e culturale (27 milioni)
  • fondo per “la promozione dello sport di cittadinanza” (95 milioni)
  • Tagli per i Campionati mondiali di pallavolo 2010 e per quelli di ciclismo
  • fondi per lo sviluppo della banda larga (50 milioni)
  • fondi per il passaggio al digitale terrestre (20 milioni)
  • fondi per il potenziamento dell’informatizzazione pubblica (31 milioni)

se non lo avete notato sono state penalizzate maggiormente le fasce più deboli, le regioni meridionali, le risorse per ammodernare il paese, lo sport…

siamo sicuri che ci convenga? e anche se oggi ci fanno comodo quelle poche centinaia di euro risparmiate abbiamo idea di quanto ci costeranno?

per approfondire e verificare:

  1. Donne, ambiente e disoccupati – Ici e Alitalia si mangiano i fondi
  2. Amministratori del sud all’attacco: “Il taglio dell’Ici è una rapina”
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